autoritratto |
Lo so, andare controcorrente è difficile. Stanca, avvilisce, sconforta. Ti senti in qualche modo diverso (orgogliosamente diverso) dagli altri. Devo ammetterlo, non sono un bastian contrario per natura. Anzi, il più delle volte penso di adeguarmi fin troppo al ruolo di "medio man". Ho anche sposato una donna abitudinaria, e volente o nolente chi va con l'abitudinaria impara ad abitudinare. Quindi pochi strappi alla regola e avanti col conformismo.
Ma la godereccia sensazione di odiare il Natale, quella non me la leverà mai nessuno. Verrà un giorno in cui dovrò incartare di nascosto i regali per i miei figli. In cui dovrò sbirciare dalla porta della camera da letto nel cuore della notte e godere delle loro espressioni estasiate di fronte a un albero addobbato e generoso. Ma come diceva Aragorn prima della battaglia nell'ultimo magnifico film della trilogia del Signore degli Anelli: …NON E' QUESTO IL GIORNO!!!
Altresì detta "sindrome del buonismo natalizio", coglie milioni di persone nel periodo che va dal 1 al 24 dicembre. Perché a Natale pare viga una regola non scritta: fare i regali per prevenire quelli degli altri. Ho visto persone comprare dozzine di cazzatine (o riciclare regali non graditi) e tenere tutto lì, nascosto ma sempre a portata di mano.
Un amico o un parente ti spiazza con un regalo a sorpresa? Niente paura! Hai sempre la possibilità di dirgli: "il mio è a casa/l'ho lasciato in macchina: te lo vado a prendere subito!". Un semplice "Auguri!" scritto sul bigliettino al volo e il problema è risolto.
Che schifo!
Baci, strette di mano, pacche sulle spalle. A Natale è ovvio, gli auguri si sprecano…Seeee, la maggior parte di quelli che ricevete sono sinceri come quelli che Giuda Iscariota farebbe a Gesù Cristo dopo aver ricevuto i suoi trenta denari. Fatto realmente accaduto: una volta a Messa ho salutato un vicino. Il giorno dopo (a Santo Stefano, no a Carnevale!!!) era come se non esistessi più. Allora volete sapere una cosa? Non fatemi gli auguri di Natale. Non significano niente per me. E se volete proprio farmeli vi risponderò a modo mio. Che dite, è il caso di rischiare? ;)
Basta con Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Con i cartoni della Disney: Dumbo, Bambi, Pinocchio, La Spada nella Roccia, mi avete frantumato gli zebedei. E ancora, Una poltrona per due, il Piccolo Lord, Fuga Dal Natale….STOP! Ma non vi mettono malinconia? Ogni anno tutti davanti agli schermi, ipnotizzati da queste storie che ormai sappiamo a memoria, oppure ad aspettare la pubblicità (la stessa da 25 anni) che ci ricorda di che morte dobbiamo morire! Ma non vi siete stancati di tutta questa routine che ha il solo obiettivo di farvi dimenticare per qualche giorno che siete diventati un anno più vecchi e nel frattempo non è cambiato niente di niente?!
Faccio una proposta, mandiamo in loop 24 ore su 24 il GRINCH! Il film più bello sul Natale! Peccato che alla fine il povero Grinch si converta a Santa Claus! VENDUTO!!!
A Natale prendiamo tutti 4/5 chili. Poco da fare. "È Natale è Natale si può dare di piùùùùùùùùù…" recita lo spot Bauli. E allora via, con le suocere che prendono alla lettera il dictat natalizio e fanno la gara a chi…fatica di più. Dalla vigilia a Santo Stefano fornelli sempre accesi, sette primi, quindici secondi, frutta, verdura, contorni, pandori, mandorlati, cazzi e mazzi.
Domanda: chi te l'ha chiesto?
Perché vi dovete sfinire in questo modo? Forse ho capito…per arrivare a fine giornata e poter dire a vostro marito che vi accarezza la schiena sul divano…
"Non pensarci nemmeno, negli ultimi due giorni non mi sono fermata nemmeno un minuto. Sarà per la prossima volta…"
Casalinga furbonaaaa…..
Tutto questo casino…per niente! Il giorno dopo palestra, massaggi linfodrenanti, connettivali snellenti, diete ferree, esami del sangue, urine, salmonellosi e tbc.
Con i commercianti a fregarsi le mani e le nostre tasche sempre più vuote.
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