Rieccomi qui, più assonnato che mai, sicuro di non esservi mancato troppo...
Una volta aperta la porta del frigo, scopro con enorme disappunto che il mostro si è eclissato. Sposto il latte, guardo nei cassetti porta verdura, apro la cella ma...niente da fare. Richiudo. Probabilmente stavolta gli ho messo davvero paura. D'altronde lo smaterializzatore a flusso protonico non è mica una pistoletta qualunque (che fortuna quella volta, l'ho comprato con mio padre a una bancarella della Fiera dell'Est, per due soldi, assieme a un topolino, a un gatto, a un cane, a un bastone e molto altro).
Ritorno alle mie cose, sicuro che il mostro abbia abbandonato definitivamente il frigorifero. La giornata corre via liscia e il silenzio sembra essere tornato a regnare in cucina. Mi addormento felice, ma durante la notte vengo tormentato dagli incubi.
Il frigo è un campo di battaglia. I wurstel si lanciano all'attacco del reparto formaggi al grido di "Alla fattoria di Robiola Osella!!". I malefici stracchini Nonno Nanni, che hanno tradito la famiglia dei latticini, volano alti e bombardano gli ex alleati. Il campo di battaglia è rosso di ketchup, i caduti non si contano: gli gnocchi ripieni Pa.al.ve saltano in aria (come recita la nonna dello spot al nipotino "Amore, sono esplosi i prodotti Pa.al.ve!!"), i tortellini di Giovanni Rana cercano di mettersi in salvo camuffandosi con occhiali e ciuffi di capelli finti, ma vengono riconosciuti e catturati, legati con spaghetti avanzati e spediti ai lavori forzati nell'odiosa Valle degli Orti. I cornetti Algida scendono dalla cella e forniscono aiuto agli assediati, forti del loro grande cuore di panna. I wurstel contrattaccano veloci e i cornetti vengono liquefatti in un attimo..."Voglio l'Asiago!" urla improvvisamente qualcuno, e per il tenero formaggio veneto non c'è via di scampo. Cade trafitto da semini di melograno. Le mine anti-UOVO installate dalle brigate latticine riescono a rallentare l'avanzata di alcuni tuorli kamikaze.
Sembra però che il mostro nel frigorifero sia in grado di rigenerare le forze dei suoi implacabili wurstel. Il destino della Fattoria di Robiola Osella e di tutti i difensori sembra ormai essere segnato...(continua..e qualcuno dirà: che palle!)