mercoledì 21 marzo 2012

Comunicando - La classifica: i 5 operatori di call center in cui è meglio non imbattersi! (pt.2)

Ecco la seconda parte. Se vi squilla il telefono, potrebbe essere uno di questi:

3) L'INDIANO/ IL CINESE DELLE GRANDI MULTINAZIONALI
Sempre più aziende, specialmente le multinazionali, delegano all'estero i servizi di call center, sia per l'assistenza che per le offerte commerciali. L'instancabile omino/donnina di origine cinese o indiana lavora strenuamente, come da contratto. Impossibile non riconoscerlo fin dal saluto iniziale: Buongiolno signole!  A differenza dei colleghi italiani, gli operatori dell'Estremo Oriente non si demoralizzano nè si lasciano intimidire. Sono autentiche macchine da battaglia, in grado di vomitarvi addosso una media di 50 informazioni al secondo.
CONSIGLIO: Autocontrollo. Cercate di essere gentili e provate a interrompere con educazione o la fastidiosa vocina vi lobotomizzerà il cervello. Se non ci riuscite, respirate e riattaccate. Sarà maleducato, ma funziona. Attenzione, l'operatore quasi sicuramente richiamerà. Continuate ad libitum.

2) IL SORDO
Ci stiamo avvicinando alla vetta. Questo operatore è purtroppo molto diffuso. La sua caratteristica è quella di non ascoltarvi mai e di continuare a parlare senza lasciare il minimo spazio a una vostra possibile replica. L'aumento della velocità, del tono e del volume della parlantina cresce vertiginosamente a ogni tentativo di interruzione. Se un amico, un parente o un familiare è al telefono e si comporta così, intervenite prontamente. Le probabilità che sia una vittima dell'operatore di categoria sordo sono elevatissime.
- Sì....no ma io non...ho cap...davver...non interes...scus...ho già...ho già...d'accordo ma...
CONSIGLIO: Se capite che la proposta commerciale non vi interessa, utilizzate la stessa tecnica dell'operatore. Tenete pronta una frase generica e sparatela velocemente e senza esitazioni, poi riattaccate! Funzionerà.

1) L'ARROGANTE
Attenzione signori. Il vincitore di questa hit parade è generalmente l'uomo/la donna più cafone/a che vi sia mai capitato di ascoltare al telefono. Comincia con tono professionale ma alla prima interruzione è colto da possessione diabolica. In un batter d'occhio abbatte la soglia della formalità e inizia a farsi gli affaracci vostri o a provocarvi con frasi del tipo "impossibile che lei non voglia risparmiare sulla bolletta del telefono", "ma si rende conto di che offerta le sto facendo" o "non capisco come faccia a continuare a buttare i suoi soldi così". Facile che la telefonata finisca con reciproci insulti.
CONSIGLIO: Vi riporto quello di mio padre. Fateli alterare (ci vuole poco, basta un "no"). Non appena iniziano le insinuazioni sulle possibilità di risparmiare (si tratta sempre di quello, alla fine), rispondete all'arroganza con arroganza:

- Non voglio risparmiare e non mi interessa buttar via i miei soldi e lo sa perché?
Garantito al limone, risponderà: - Perché?
- Perché sono miliardario...

Non sarete miliardari, ma vi assicuro che il silenzio che ne seguirà vi renderà miliardari dentro.

Nessun commento:

Posta un commento