lunedì 18 febbraio 2013

Se solo non fossi nato in Italia, nel 1981.


Domanda idiota. Banale. Un non sense. Probabilmente una di quelle che si potrebbero sparare in un momento di assoluto silenzio, all'apice di una sbornia da paura. 

 "Non sarebbe bello poter tornare al momento in cui si è nati?"

Intendo, rivedere tutto dal di fuori, vivere quel momento assieme ai propri genitori e goderne assieme a loro? 
Ma soprattutto…Quanto bello sarebbe tornare indietro e ascoltare cosa davano in radio in quel periodo? Insomma, non vi piacerebbe sapere quali cacchiarola di canzoni ascoltava la vostra mammina dolce mentre vi dava vi dava la pappa o vi cambiava i pannolini? 

Beh, io sì. E quindi ho fatto una veloce ricerca. 
In Italia le cose andavano alla grande. 

Al 90% potrei essere stato svezzato con….SARA' PERCHE' TI AMO dei Ricchi e Poveri! 
Un incubo!!! 
Ma che caz….dai, ci sarà stata un'altra hit all'altezza, nevvero?
Ho continuato la mia ricerca. Che mi ha portato a…
GIOCA JOUER di Cecchetto? Ehm…no! Non può essere andata così, dai!  Ah, ecco forse….cosaaaaaa? 
CICALE di Heater Parisi?! Ma porca put….
MALEDETTA PRIMAVERA di Loretta Goggi? DOH! 
ANCORA di De Crescenzo? Fanc…
Basta, altro che "ancora".

Proprio non ci siamo…
Se solo fossi nato all'estero, mi sono detto. 
In Inghilterra….o che ne so, negli States…quale sorte mi sarebbe capitata? 

Premesso, i gustibus son gustibus (dicevano così i saggi, giusto?), e probabilmente ai miei genitori poteva anche andare bene cantarmi SIAMO SOLO NOI di Vasco come ninna nanna. 
Ma ora che sono maggiorenne, vaccinato, sposato, padrone della mia vita e del mio destino, voglio stilarvi la colonna sonora ufficiale della mia "venuta al mondo". 

La intitolerò:

Se solo non fossi nato in Italia, nel 1981. 

12 perle, una per mese. Iniziamo…


Fossi stato canadese, ad esempio, mi sarei intrippato con YYZ dei Rush. Ammirate please…



Fossi stato australiano, avrei forse capito fin da subito quale fosse il sound giusto: FOR THOSE ABOUT TO ROCK degli Ac/Dc!!



Fossi stato inglese, sarei capitato splendidamente. Skippando tra una stazione e l'altra, non avrei dovuto di certo schivare i rosari di Radio Maria da mattina a sera. 
Mi sarei imbattuto magari in WRATHCHILD degli Iron Maiden!



Oppure, in MOB RULES degli Heaven and Hell (che Dio abbia in gloria Dio!) 



O ancora,  in HEADING OUT THE HIGHWAY dei Judas Priest. 



Senza dimenticare, BRINGIN' ON THE HEARTBREAK dei Def Leppard, leggermente più soft 


PRINCESS OF THE NIGHT dei Saxon 





e DON'T BREAK MY HEART AGAIN dei mitici Whitesnake.



Potrei già fermarmi qui. Invece ho fantasticato ancora, e mi sono immaginato come un piccolo pargolo frignante, neo-cittadino degli immensi Stati Uniti d'America.

Sarei cresciuto a pane e…DIARY OF A MADMAN di Ozzy Osbourne! 



E con il pane ci sarebbe stato bene anche un po' miele. Allora vai di OPEN ARMS  dei Journey. 



E i Motley Crue? Appena nati anche loro, come me. Fratellini! LIVE WIRE!



Ora ne sparo una bella grossa. E se fossi stato "crucco di Cermania"? Impossibile fare meglio dei Ricchi e Poveri direte voi…sicuro, garantito al limone. I tedeschi cosa ne sanno di musica? 
Di quella popolare magari anche meno di noi, ma di granitico Hard 'n Heavy hanno un bel po' da insegnare...

Eccovi SON OF A BITCH degli Accept! (non pensate male, non l'ho scelta di certo perché autobiografica)



Ora la playlist è fatta. Sul mio iPod è la prima, chiamata per comodità "1981". 

1981, già. Anno meraviglioso. 

Sono nato in Italia e sono orgogliosamente italiano, sia ben chiaro. 

Ma se il mio daddy si fosse chiamato Peter Joe Zigghioddi…sarebbe andata leggermente meglio…almeno per la musica. 

Buon ascolto a tutti!




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